Roma 19 dicembre 2024
CCNL 2022 – 2024
Care Colleghe, cari Colleghi
come è noto in data 6 novembre abbiamo firmato l’ipotesi di accordo per il rinnovo contrattuale 2022-2024 per il Comparto Funzioni Centrali e da quel momento, apriti cielo, si è scatenata, da parte dei non firmatari, la bagarre anche con toni e parole inopportune e, a volte, di pessimo gusto.
Non abbiamo capito ancora se la firma di quell’accordo, senza CGIL- UIL e USB, sconta solo un problema di lesa maestà o altro, perché, soprattutto, in termini di democrazia sindacale rappresentativa ha piena legittimità e sui contenuti il giudizio di costoro pensiamo possa essere viziato da un pregiudizio sui firmatari.
È utile ricordare, per il contesto e in risposta a chi ci accusa di chissà cosa, che il processo, con modalità e fasi, per la firma dei contratti collettivi nazionali di lavoro nella P.A. è regolato, e noi lo abbiamo rispettato, dal DLgs 165/2001 (prima DLgs 29/1993, fortemente voluto dalla CGIL!), e altrettanto vale per i referendum fra i lavoratori disciplinati dallo Statuto dei lavoratori (L. 300/1970).
Detto ciò, troviamo originale che tali soggetti stiano provando oggi a mettere in discussione la legittimità della firma apposta alla Ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL 2022-2024 quando in tale accordo troviamo una rappresentatività del 54%.
Abbiamo già detto, e lo ribadiremo, sulla bontà dei contenuti di tale ipotesi di rinnovo contrattuale, ma ci vogliamo soffermare sulle anomalie di fondo di un referendum, quello che i non firmatari stanno organizzando, avulso da verifiche e controllo sui risultati reali.
L’istituto del referendum, come ci dice anche la nostra Costituzione, è un momento di alta democrazia e proprio per questo ad esso, pensiamo, non si debba ricorrere in modo strumentale e solo in questa occasione. In passato, alla loro firma dei CCNL, mai si sono preoccupati di indire referendum forti della convinzione (o arroganza?) che le loro scelte fossero indiscutibili.
Dal primo CCNL, nel 1995, molti sono stati i contratti che contengono la firma di chi oggi è contro l’ipotesi di accordo per il CCNL 2022-2024 e non ricordiamo altrettanta foga a indire referendum per l’approvazione dei CCNL da loro firmati se non la burocratica comunicazione che avevano proceduto alla consultazione successiva dei loro quadri dirigenti. È un ravvedimento operoso? Mah …, speriamo non vengano presi in giro le lavoratrici e i lavoratori del Comparto Funzioni Centrali.
Noi siamo sereni, la nostra posizione l’abbiamo espressa in tempi remoti e l’abbiamo portata avanti fino alla firma dell’ipotesi di accordo per il CCNL 2022-2024 senza mai promettere la luna a nessuno e senza vagheggiare irrealizzabili incrementi del 17%; siamo soddisfatti dei risultati ottenuti convinti che con essi miglioreremo le condizioni di lavoro e di vita di tutti i dipendenti interessati.
Diversamente da altri, noi non ci siamo presentati al negoziato appesantiti da fardelli ideologici o pregiudiziale contrapposizione politica; ci siamo solo e unicamente preoccupati del merito dei contenuti traendo il massimo per la parte economica e migliorando la parte normativa.
Sui contenuti:
- Abbiamo rinnovato il CCNL con un incremento economico medio del 6,0% destinando ai tabellari più del 90% delle risorse complessive e con incrementi dei tabellari del 7,92%; un netto passo avanti rispetto ad alcuni CCNL precedenti, entrambi firmati anche da CGIL/UIL e USB:
CCNL 2016-2018 | CCNL 2019-2021 |
Incremento medio del 3,48% | Incremento medio del 4,07% |
Di seguito un confronto dei valori di incremento mensile dei tabellari del CCNL 2022-2024 con il CCNL 2016-2018 e il CCNL 2019-2021:
CCNL 2016-2018 | CCNL 2019-2021 | CCNL 2022-2024 | |||
3^ F7 | 114,00 | 3^ F7 | 114,00 | Area Funzionari | 155,10 |
3^ F6 | 106,00 | 3^ F6 | 106,00 | ||
3^ F5 | 100,50 | 3^ F5 | 100,50 | ||
3^ F4 | 95,00 | 3^ F4 | 95,00 | ||
3^ F3 | 87,00 | 3^ F3 | 87,00 | ||
3^ F2 | 85,80 | 3^ F2 | 85,80 | ||
3^ F1 | 84,00 | 3^ F1 | 84,00 | ||
2^ F6 | 85,70 | 2^ F6 | 85,70 | Area Assistenti | 127,70 |
2^ F5 | 84,10 | 2^ F5 | 84,10 | ||
2^F4 | 77,00 | 2^F4 | 77,00 | ||
2^ F3 | 70,10 | 2^ F3 | 70,10 | ||
2^ F2 | 66,50 | 2^ F2 | 66,50 | ||
2^ F1 | 64,20 | 2^ F1 | 64,20 | ||
1^ F3 | 66,00 | 1^ F3 | 66,00 | Area Operatori | 121,40 |
1^ F2 | 64,00 | 1^ F2 | 64,00 | ||
1^ F1 | 63,00 | 1^ F1 | 63,00 |
Per questa tabella di esempio abbiamo utilizzato il settore Ministeri, ma altrettanto vale per il settore Agenzie fiscali e per il settore Enti Pubblici non economici.
Prima di firmare ci siamo posti la domanda: “è così dannoso un CCNL che porta questi risultati, con molti casi in cui l’incremento mensile del tabellare è quasi il doppio di quanto ricevuto nei singoli contratti precedenti?”
- Arretrati si, arretrati no! I non firmatari del CCNL 2022-2024 hanno sparso nebbia fitta su questo argomento dichiarando che da questo contratto non deriveranno arretrati. Affermazioni capziose, ma a loro rivolgiamo una domanda: “ma voi quando comprate qualcosa e versate un acconto, alla consegna del prodotto oltre al saldo di quanto dovuto ripagate anche l’acconto?”
Ci auguriamo che ciò non accada, che non commettiate questo errore grossolano, sarebbe imperdonabile e grottesco.
I lavoratori del Comparto Funzioni Centrali sono pienamente consapevoli di aver già ricevuto (in relazione agli stanziamenti di legge) quanto di spettanza per gli anni 2022 e 2023 e di aver beneficiato di un acconto (a dicembre 2023) sui miglioramenti economici previsti per il 2024.
Ci saranno gli arretrati, nella misura data dalla differenza fra quanto spettante e quanto già ricevuto, di seguito una tabella di esempio[1]:
- Abbiamo introdotto la settimana lavorativa su 4 giorni con adesione volontaria e a parità di orario settimanale. Quindi è una opportunità che noi abbiamo proposto e sostenuto pensando che possa migliorare il rapporto vita/lavoro e possa essere risolutiva in caso di necessità familiari, ancor di più se abbinata alla prestazione lavorativa in smart working.
Ridurre l’orario settimanale da 36 a 30 ore, come sostengono i non firmatari, avrebbe avuto un costo per il quale non sarebbe bastato l’intero stanziamento destinato al rinnovo contrattuale, azzerando gli incrementi degli stipendi, ammettendo che la controparte fosse d’accordo.
- Abbiamo introdotto la fruizione del buono pasto per il lavoro in smart working. Serve ricordare che ad oggi non si ha diritto al buono pasto durante le giornate in smart working? Per noi è un grande risultato quello raggiunto e, giusto per fare un esempio, un piccolo calcolo: 8 giornate al mese di sw per 7 euro di buono pasto = € 56,00 al mese.
- Rapporto fra giornate in smart working e presenza in Ufficio; con questo contratto abbiamo superato il principio della prevalenza della presenza in ufficio rispetto alle giornate in smart working.
- Con questo contratto per i lavoratori che documentino alcuni stati specifici (salute, assistenza a familiari con disabilità, sostegno alla genitorialità e per altre casistiche individuate in sede di contrattazione integrativa) è possibile estendere il numero delle giornate in smartworking rispetto a quelle previste per il restante personale.
- Durante il periodo di preavviso, in caso di dimissioni, a quanti colleghi è capitato di non poter fruire delle ferie maturate e quindi perderle? E a quanti colleghi è capitato di trovarsi nella condizione di dover pagare per il mancato preavviso in conseguenza di una norma non facile da leggere? Con questo contratto abbiamo previsto che si possono fruire le ferie già maturate anche durante il periodo di preavviso e abbiamo reso più semplice la decorrenza dei termini per il preavviso.
- 31 dicembre 2024, questa la scadenza per utilizzare il finanziamento specifico per effettuare le progressioni verticali in deroga al possesso del titolo di studio. Con questo CCNL abbiamo portato la scadenza al 30/6/2026, quindi ulteriori 18 mesi per garantire e consentire l’attuazione di tali progressioni verticali in deroga evitando la perdita dei finanziamenti.
- Con questo contratto per le Colleghe e i Colleghi con età pari o superiore a 60 anni ci saranno 2 ore aggiuntive di permesso per visite specialistiche e/o esami diagnostici. Lo abbiamo fatto basandoci sulle necessità statistiche di prevenzione per la salute.
- A proposito di democrazia partecipata, fino ad oggi le ore di partecipazione alle assemblee sindacali non veniva considerata prestazione lavorativa utile alla maturazione dell’orario giornaliero per avere diritto al buono pasto. Con questo contratto abbiamo previsto che le ore di partecipazione alle assemblee, nel limite di 3 ore per ogni assemblea, sono considerate prestazione lavorativa e quindi utile alla maturazione del diritto del buono pasto.
- Nelle relazioni sindacali abbiamo integrato e rafforzato le materie oggetto della contrattazione integrativa.
- Con questo contratto per le Posizioni Organizzative abbiamo portato il valore limite dai 2.600 attuali a 3.500 euro.
- Con questo contratto abbiamo integrato le causali di assenza coperte dall’articolo “Assenze per malattia in caso di gravi patologie richiedenti terapie salvavita”.
- Con le previsioni del nuovo articolo “Obiettivi e strumenti di age management” riteniamo di aver introdotto strumenti di valorizzazione delle esperienze professionali quali patrimonio di competenze e conoscenze da condividere fra il personale.
Quanto sopra per stimolare le lavoratrici e i lavoratori di tutte le Amministrazioni comprese nel Comparto Funzioni Centrali a condividere insieme a noi la bontà dell’accordo raggiunto per il rinnovo del CCNL 2022-2024 e riservare tutte le energie per sostenere le iniziative utili ad avviare il negoziato per il prossimo rinnovo contrattuale relativo al triennio 2025-2027, visto e considerato che nella legge di bilancio per il 2025, in corso di approvazione, sono previste le risorse per il CCNL del prossimo triennio e, finanche, per il CCNL 2028-2030.
Una ultima chiosa, ieri è stato firmato il Contratto 2022-2024 per le Forze di polizia e indovinate cosa hanno fatto CGIL e UIL? Hanno firmato il contratto e gli incrementi medi sono del 6%, né più né meno di quanto previsto per il rinnovo del CCNL 2022-2024 del Comparto Funzioni Centrali. Cosa dire, faranno un referendum anche in quei settori? Un po’ di coerenza da parte di CGIL e UIL non guasterebbe!
Chiudiamo questa nostra serena condivisione dei contenuti della ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL 2022-2024 rivolgendo con grande affetto i nostri AUGURI di Buone Feste a tutte le Colleghe e i Colleghi del Comparto Funzioni Centrali.
La Segreteria Generale Confsal UNSA
[1] Il calcolo è stato eseguito considerando, al momento, l’arco temporale fino al 31/12/2024 e, in termini generali per le modalità di quantificazione, vale per tutti i settori facenti capo al Comparto Funzioni Centrali.