Pa: Battaglia (UNSA): Bene parole della Ministra Dadone, ma servono più controlli. Non si può morire nel pubblico impiego per il non rispetto della Legge.

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“Siamo confortati dall’attenzione per le nostre ripetute segnalazioni alla Ministra per la PA, On. Fabiana Dadone, che ieri ha invitato i datori di lavoro pubblici ad una scrupolosa attuazione delle norme adottate dal Governo per limitare il contagio in corso” dichiara Massimo Battaglia, Segretario Generale della Federazione Confsal-UNSA.

“Nel pubblico impiego si muore e si rischia di morire anche a causa del non rispetto delle leggi da parte di chi ha la responsabilità di far rimanere a casa i lavoratori” continua Battaglia

“Lo abbiamo denunciato e continueremo a denunciarlo, anche all’autorità giudiziaria laddove non vengono adottate misure che prevedono -ancora oggi- limitazione al massimo del personale negli uffici solo per attendere alle attività indifferibili da svolgere in presenza”

“Ciò che chiediamo al Governo, e alla Ministra della PA, non sono le esternazioni alla stampa, ma una vera e propria campagna di controlli -anche a seguito di segnalazioni di lavoratori e del sindacato- per risolvere le criticità in atto. Perché non si può morire né per la burocrazia, né per inadempienze di legge dei datori di lavoro.

comunicato stampa 24 marzo 2020 – BENE PAROLE DADONE MA SERVE DI PIU’

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