«Dopo l’ennesima nota inviata al Governo nella giornata di ieri dall’UNSA sulle inadempienze dei datori di lavoro nel pubblico impiego riguardo le norme stringenti adottate per contenere il contagio in atto, continuano a pervenire segnalazioni di assembramenti in uffici pubblici» afferma Massimo Battaglia, Segretario Generale della Federazione Confsal-UNSA.
«E’ un grido di dolore e rabbia il nostro, che aumenta giorno dopo giorno perché abbiamo notizie di colleghi che continuano ad ammalarsi ed in alcuni casi a morire. Al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e alla Ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone diciamo che la vita non si baratta con l’economia e men che meno con l’incompetenza di chi guida uffici pubblici e mette a rischio la salute individuale e pubblica, favorendo il prolungamento dell’emergenza sanitaria» afferma il Segretario Generale, che conclude
«Chiediamo al Governo un intervento diretto per richiamare la responsabilità dei datori di lavoro del pubblico impiego per le violazioni di legge in materia di salute pubblica, come già sta facendo questa O.S. a tutela dei lavoratori con ogni mezzo consentito dall’ordinamento»