Roma, 29 dicembre 2021
Prot. 421 /ARM/SG
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Prof. Mario Draghi
Al Ministro per la Pubblica Amministrazione
On. Renato Brunetta
Illustre Presidente, Onorevole Ministro,
con l’art.1, comma 1, del DPCM del 23 settembre 2021, il Governo ha inteso
superare l’utilizzo del lavoro agile emergenziale come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa a decorrere dal 15 ottobre 2021, invitando le Amministrazioni ad adottare modalità organizzative in presenza del personale. Con D.M. dell’8 ottobre 2021 del Ministro della P.A. sono state date disposizioni per il rientro in presenza con svolgimento della prestazione lavorativa resa nella sede di servizio, nelle more della definizione degli istituti del rapporto di lavoro connessi al lavoro agile da parte della
contrattazione collettiva.
Quanto sopra nella valutazione del fatto che dell’estensione della certificazione verde
Covid-19 anche ai lavoratori del settore pubblico avrebbe aumentato l’efficacia delle misure di contrasto al fenomeno epidemiologico in atto.
Purtroppo allo stato attuale stiamo assistendo ad un crescente aumento dei contagi, per il
diffondersi di nuove varianti, con conseguenti misure di quarantena, sia per i colpiti sia per chi ha avuto con gli stessi contatti, che moltiplicano le assenze a dismisura, con forte nocumento anche per le attività lavorative ordinarie e grande preoccupazione tra i lavoratori per l’effetto che tale situazione potrebbe determinare anche nell’ambito familiare.
In considerazione di quanto rappresentato questa Confederazione chiede il ripristino della
modalità lavorativa in lavoro agile come modalità ordinaria per tutti i lavoratori per la durata dello stato di emergenza, ovvero fino al 31 marzo 2022, come già adottata nella P.A. antecedentemente alla normativa citata.
Confidando in un positivo e sollecito riscontro, si porgono distinti saluti.
f.to Il V. Segretario Responsabile P.I.
Massimo Battaglia
F.to Il Segretario Generale
Angelo Raffaele Margiotta