«Mentre l’emergenza Coronavirus non dà tregua, i lavoratori dello Stato -da sempre bistrattati- stanno mettendo in campo le risposte più coraggiose che ci si possa aspettare, con grande spirito di sacrificio, nonostante i rischi e con grande professionalità, senso di responsabilità e dello Stato; pensiamo a medici, infermieri, operatori sanitari, della giustizia, delle carceri, delle agenzie delle entrate e delle dogane, solo per citare qualche tipologia di lavoratori» dichiarano insieme Massimo Battaglia (UNSA, Funzioni Centrali) e Giuseppe Carbone (FIALS, Sanità).
«E’ nei momenti difficili, di crisi, che i media si accorgono che i lavoratori dello Stato sono indispensabili. Chiediamo» dicono Battaglia e Carbone «che questo venga ricordato anche quando ci lasceremo questo virus alle spalle. Il lavoro pubblico è un baluardo fondamentale per uno stato democratico e per assicurare servizi essenziali ai cittadini che nessun settore privato è in grado di salvaguardare. Per questo vogliamo sottolineare che per il lavoro pubblico servono innanzitutto rispetto, sicurezza sul lavoro, un giusto salario e una considerazione da parte dei governi che manca da fin troppo tempo»