Come noto, nel corso della riunione del 25 febbraio 2019 presso la Direzione Generale per il personale civile
(tavolo tecnico sul bando di mobilità ordinaria 2019) emerse con chiarezza:
1. gli Organi programmatori, con la sola eccezione di Stato Maggiore Difesa, avevano del tutto
disatteso gli accordi raggiunti nel 2018, sia per le percentuali di scopertura che sui posti
da mettere a bando, che avrebbero dovuto essere tutti quelli disponibili, mentre a fronte
di 6.486 vacanze organiche ne sono state rese disponibili solo 2.200.
2. una interpretazione distorta del cosiddetto “grado di scopertura” concordato; infatti,
quest’ultimo doveva essere usato esclusivamente per consentire l’uscita dall’Ente in cui
presta servizio l’eventuale vincitore della graduatoria.
Pertanto le scriventi Organizzazioni Sindacali, esigendo rispetto dell’accordo, chiesero che la compilazione
delle graduatorie rispettasse il principio che tutti gli Enti non presentanti posti in entrata dovevano
essere considerati con l’organico coperto al 100% ed i dipendenti che vi prestavano servizio, risultanti
vincitori nella graduatoria finale, avrebbero dovuto essere trasferiti col solo vincolo del rispetto
dei gradi di scopertura concordati.
Dall’esame delle graduatorie finali, pubblicate il 3 giugno u.s., rileviamo che l’Amministrazione, pervicacemente
ha proseguito sulla strada del non rispetto degli accordi quasi avesse come obbiettivo il fallimento di
un sistema di mobilità volontaria che garantisce la piena trasparenza delle procedure, per un ritorno al
preesistente sistema “clientelare”.
Per quanto sopra, si chiede la convocazione di urgente specifico incontro in merito.
Fp Cgil Cisl Fp Uil Pa Confsal Unsa
Francesco Quinti Massimo Ferri – Franco Volpi Sandro Colombi Gianfranco Braconi