Unsa EPNE: Piano di fabbisogni del personale

You are currently viewing Unsa EPNE: Piano di fabbisogni del personale

Si è tenuta ieri la seduta dell’Organismo paritetico per l’innovazione dell’INPS sul nuovo Piano di fabbisogni del personale.

Il Presidente Tridico ha confermato la volontà di modificare la determina n. 153 del 2018, fortemente criticata da noi e da tutte le altre organizzazioni Sindacali, entro ovviamente i forti vincoli di spesa che le attuali norme consentono.

Il Piano permette innanzitutto di attuare il programma delle assunzioni: nel 2019 prenderanno servizio 4054 unità dal concorso pubblico per C1 che si sta chiudendo in questi giorni, di cui circa 3100 già dall’1 giugno prossimo. Altri 2000 saranno assunti nel 2020.

Nei prossimi giorni saranno portati a conoscenza i criteri che sottenderanno alla distribuzione del personale neoassunto nelle sedi territoriali, che non sarà decisa esclusivamente dal centro come per il precedente concorso, ma vedrà il coinvolgimento dei Direttori Regionali e di cui dovrà essere data informativa preventiva alle Organizzazioni Sindacali.

Ci sarà anche l’assunzione di circa una settantina di idonei all’ultimo concorso pubblico per B1 e pertanto il quadro dei posti disponibili per le progressioni verticali vedrà circa 300 passaggi da B a C nel 2019 e un numero sicuramente superiore a 200 per il prossimo anno. Inoltre è da considerare i pensionamenti di quest’anno anche per coloro che si avvarranno del raggiungimento della “Quota 100” (a oggi sono state presentate poco meno di 700 domande), mentre saranno circa 15 i posti per la progressione dall’area A all’area B per il 2019.

A questo riguardo, abbiamo chiesto al Presidente di rivisitare anche la determina presidenziale a firma di Boeri n.177, che ha stabilito le modalità per lo svolgimento delle progressioni verticali, modalità che abbiamo fortemente criticato a suo tempo sotto diversi aspetti.

Questo piano risponde solo molto parzialmente alle reali esigenze funzionali dell’Ente: molte criticità rimangono in tutta la loro rilevanza, come la risoluzione definitiva del problema del mansionismo, la valorizzazione del personale tutto, la grave carenza di medici legali in organico.

E’ un primo concreto passo, altri ne dovranno seguire con i CCNI 2018 e 2019 e con quello che scaturirà dal prossimo CCNL 2019/2021 con la revisione dell’Ordinamento professionale degli Enti. E a questo proposito abbiamo rinnovato l’invito al Presidente Tridico a farsi promotore affinché l’INPS torni a riappropriarsi del ruolo di principale interlocutore di parte datoriale nei confronti dell’ARAN, sia per i lavori della Commissione sul nuovo Ordinamento Professionale, sia per il prossimo rinnovo del CCNL.

La Confsal UNSA ha infine chiesto che l’Organismo paritetico per l’Innovazione venga costantemente e tempestivamente coinvolto e informato sugli andamenti occupazionali del personale INPS a seguito dell’adozione del Piano di fabbisogni e delle assunzioni.

Roma 27 marzo 2019

 

I componenti Confsal UNSA dell’Organismo paritetico per l’Innovazione.

 

Piergiuseppe Ciaraldi                                  Sossio Moccia

Org.Par.Inn

Lascia un commento