Lo scorso 15 maggio è stato sottoscritto tra l’Amministrazione e le OO.SS., CGIL- CISLUIL
– FLP l’Accordo per l’Utilizzo del fondo risorse decentrate per l’anno 2018 che di seguito vi
riportiamo.
La Confsal-Unsa Interno non ha sottoscritto in quanto contraria alle modalità di
distribuzione di una parte di esse e nello specifico:
1. Per l’omesso richiamo all’obbligo di contrattazione preventiva per le turnazioni e
reperibilità nell’ambito della contrattazione decentrata di posto di lavoro;
2. Per l’attribuzione delle Posizioni Organizzative, nonostante le nuove previsioni di
confronto in sede territoriale, permangono criticità per l’assenza di reali e concreti
criteri oggettivi;
3. Per gli stanziamenti previsti per l’Ufficio Autorità di Gestione (PAC), in quanto
determina enormi disparità di trattamento tra il personale e per l’incomprensibile
scelta di attribuire migliaia di euro pro-capite al personale che lavora in quell’Ufficio
a fronte di pochi spiccioli per la restante totalità di personale.
4. Per la maggiorazione del 30 per cento, del valore medio pro-capite dei premi, da
attribuire alla performance individuale (nel caso venga conseguito il punteggio
massimo della valutazione pari a 100), attese le molte criticità ancora presenti
nell’attuale sistema di valutazione ed il continuo disattendere della norma, da parte
della dirigenza alle previsioni del D.M. del 16 agosto 2016.
Attesa l’indisponibilità dell’Amministrazione a predisporre un separato accordo per le
progressioni economiche, il Coordinamento di Confsal Unsa condivide solo l’intesa
programmatica di cui all’Art.3 dell’allegato accordo riguardante il contingente previsto per
gli sviluppi economici all’interno delle Aree con decorrenza 1 gennaio 2019, salvo le
valutazioni legate alla definizione dell’accordo sui criteri per l’accesso alle progressioni.
Unsa INTERNO: Fua 2018, l’Unsa non firma!
