UNSA festeggia i suoi 70 anni.
Il ministro Zangrillo: «Insieme diamo continuità ai rinnovi contrattuali».
E Antonio Naddeo, Presidente Aran, assicura: «A febbraio partono le trattative per i nuovi Ccnl»
Roma, 24.01.2024. Oggi UNSA, ha celebrato l’anniversario della sua fondazione al Centro Congressi Roma Eventi di Piazza di Spagna. Insieme al segretario generale di Confsal-UNSA, Massimo Battaglia, e al segretario generale di Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, erano presenti il ministro della Funzione Pubblica, Paolo Zangrillo, e il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo. La celebrazione è stata salutata dalla Presidenza della Repubblica.
«Per me questa è una giornata speciale – ha esordito Massimo Battaglia – l’anniversario dei 70 anni è un traguardo importante che testimonia l’importanza del percorso di un grande sindacato e di una grande Confederazione, che ho visto prima nascere e poi crescere passo dopo passo, anno dopo anno». Per il segretario generale di Confsal-UNSA è giunto il momento che il pubblico impiego torni al centro del dibattito politico: «Il ministro della Funzione pubblica è il più grande datore di lavoro del Paese, anche per questo chiediamo un ministro della Pa con il portafoglio».
Il ministro della Funzione pubblica, Paolo Zangrillo, ha salutato così la celebrazione: «Settant’anni sono una bellissima età e io sono felice di essere qui con voi oggi. Per me è fondamentale il dialogo con i sindacati e in particolare con un sindacato come questo che ha dimostrato di sapersi confrontare e dialogare. Se è vero che il sindacato si occupa della tutela dei lavoratori, ebbene un datore di lavoro illuminato deve fare la stessa cosa, ossia tutelare e valorizzare il capitale umano». Il ministro si è anche soffermato sulle sfide che attendono la Pa, dalla digitalizzazione delle procedure concorsuali (che già oggi durano molto di meno) alla necessità di attirare nel pubblico le giovani generazioni dopo 10 anni di blocco del turn over, dalla formazione («servono percorsi di aggiornamento professionale che consentano di vivere i cambiamenti tecnologici in corso come opportunità e non come una minaccia) al merito (per Zangrillo occorre un nuovo sistema di valutazione delle performance). Sui nuovi contratti: «Mi preme ricordare che in una legge di Bilancio che vale 24 miliardi di euro – ha affermato il titolare della Funzione pubblica – e che si concentra sul dare risposte alle fasce deboli della popolazione, hanno trovato spazio 8 miliardi per i rinnovi dei contratti per il pubblico impiego. Questo è un segno importante di attenzione da parte del governo verso la Pubblica amministrazione».
Del tema dei rinnovi ha parlato anche il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo. «La continuità delle contrattazioni è fondamentale – ha spiegato il numero uno dell’Aran – dal 2016 si sono concluse già due tornate contrattuali e una terza sta per partire. Il ministro ha lavorato molto per ottenere risorse importanti in manovra per i rinnovi degli statali e ha già emanato la direttiva madre che, di fatto, apre alle negoziazioni. A febbraio partiremo con le trattative».
L’evento è stato ulteriormente impreziosito dagli interventi del Segretario Generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, del Presidente del CIV INPS, Roberto Ghiselli, e di Franco Toscano, decano dell’UNSA, tutti intramezzati dalla musica classica magistralmente eseguita dall’Orchestra Pessoa guidata dal Maestro Gabriele Bonolis, che ha chiuso con una trionfale marcia di Radetzky la partecipata celebrazione.